Carnevali storici

Carnevali storici di Persiceto e Decima

Quando trattiamo di patrimonio locale dobbiamo riservare un posto di rilievo ai Carnevali storici di Persiceto e Decima e alle loro molteplici valenze: culturale, identitaria e di valorizzazione di tradizioni locali uniche nel loro genere; sociale, creativa, artistica e aggregativa per le migliaia di cittadini di ogni età che si dedicano alla realizzazione dei carri e alla vita associativa.

Se Persiceto è Città dello Spillo, Decima lo è per la “Zirudela”. Per quanto i nostri due carnevali abbiano fra loro tratti distintivi e peculiari, di certo la tradizione carnevalesca è elemento comune e come tale merita di essere valorizzato.

Per renderli turisticamente attrattivi si dovrebbe dar vita ad una serie di eventi collaterali (musei aperti, mostre, eventi gastronomici…) che affianchino e arricchiscano le manifestazioni carnevalesche.

Per mantenere vivo il rapporto con la cittadinanza e le nuove generazioni è importante implementare progetti e laboratori con le scuole, che in questi anni hanno dato risultati incoraggianti nel suscitare interesse ed entusiasmo fra i più giovani.

Per quanto riguarda Decima andrebbe affrontata e risolta la sistemazione di via Nuova (porta d’accesso alla Cittadella del Carnevale) in cui le Società, oltre a costruire i carri, organizzano una serie di sagre e feste di richiamo (Festa della birra, Sagra dei Sapori).

La strada, che collega fra l’altro il nucleo abitato con l’Isola ecologica, va messa in sicurezza anche per ciclisti e pedoni, e deve essere dotata di adeguata illuminazione.

Nel 2024 ricorre il 150°anniversario del Carnevale storico di Persiceto e si dovrà arrivare all’appuntamento con un programma costruito dalla sinergia fra la nuova amministrazione comunale, l’Associazione Carnevale Persiceto ed il mondo associativo, senza trascurare possibili collaborazioni e progetti con le Istituzioni bolognesi come ad esempio l’Accademia di Belle Arti, che da sempre ha un legame importante con il carnevale persicetano.

La qualità artistica e tecnica dei carri è un valore indiscusso. Frutto della perizia e creatività dei loro costruttori, potrebbero tali capacità rappresentare anche un’opportunità professionale e dare origine ad una start-up persicetana nel settore degli allestimenti scenognafici? Pensiamo sia una ipotesi da esplorare ed eventualmente sostenere…

Aggiungiamo alcune considerazioni sui cantieri alla Bora:

  • sono in scadenza le convenzioni fra Comune e Società per la gestione dei capannoni. È importante individuare le soluzioni giuste per rinnovarle mantenendo il rapporto convenzionale diretto con le Società e scartando l’ipotesi di una convenzione “madre” fra Comune e Associazione Carnevalesca che, in seconda battuta, si dovrebbe convenzionare con le singole Società;
  • l’Associazione Carnevalesca ha un importante progetto nel cassetto: riqualificare l’area della Bora per creare la “Fabbrica del Carnevale”. Si prevede la ristrutturazione dei capannoni e ciò che resta dell’originaria fornace per ospitare i cantieri delle Società e tutte le strutture necessarie ai fini organizzativi e ricettivi dell’Associazione stessa. È un progetto ambizioso che deve essere visto in prospettiva: l’area si trova a fianco della Ciclovia del Sole e, se ristrutturata, può diventare un polo di attrazione turistica a valenza ambientale (grazie all’esistente area di riequilibrio ecologico) e storico culturale, con il recupero della fornace e la presenza del carnevale.