Rispetto ai singoli Comuni, L’Unione Terre d’Acqua pesa di più verso le Istituzioni di rango superiore sulle scelte di pianificazione, per non parlare delle ingenti risorse comunitarie (Next Generation UE) che andranno a chi saprà fare squadra e affrontare la complessità con progetti capaci di coniugare pubblico e privato.
Dobbiamo affrontare la crisi, ricostruire, dare piena operatività all’Unione sia come soggetto politico che rispetto ai servizi erogati, riorganizzandoli per garantire efficienza delle prestazioni e della spesa.